Le conseguenze negative provocate dal covid-19 (coronavirus) sono note a tutti. Tipo l’elevato numero di decessi, il confinamento nella propria abitazione, l’esubero di salme per la cremazione, le modalità di lavoro poco agevoli per il personale funebre con le dotazioni di dispositivi di protezione (Dpi) e regole ferree.
La chiusura delle camere mortuarie, in cui è ormai diffusa la presenza di defunti per covid-19 (coronavirus), dovrebbe essere un obbligo nazionale, non una scelta discrezionale delle strutture ospedaliere.
Ci aspettavamo che nel Dpcm del 10 aprile, dove si estende giustamente il periodo di quarantena al 3 maggio al fine di contenere il contagio da covid-19 (coronavirus), ci fossero ulteriori disposizioni in ... leggi tutto ...
Le criticità a carattere straordinario che hanno travolto il nostro Paese, in seguito alla diffusione del coronavirus (covid-19), hanno richiesto l’attuazione di misure altrettanto straordinarie. L’ordinanza di Protezione Civile 665 del 25 marzo 2020, in vigore dal 28 marzo, è stata appositamente adottata nell’ottica di tutelare la salute pubblica e superare le problematiche derivanti dal numero crescente di decessi della popolazione, dall’accumulo... leggi tutto ...
C’è ancora molta confusione su cosa si debba o non si debba fare nel caso di un decesso per coronavirus (covid-19). Le innumerevoli disposizioni statali che hanno caratterizzato l’ultimo periodo, alle quali si affiancano quelle di carattere regionale e comunale, stanno creando non poca confusione nelle persone colpite da lutto. Cerchiamo quindi di chiarire alcuni aspetti e fornirvi una guida nella triste ipotesi che un vostro familiare muoialeggi tutto ...
La persona saggia sa che alla fine di ogni vita c'è la morte. Sereni, preparati e con l'animo in pace: è questo il modo migliore di accompagnare i nostri cari nell'ultimo viaggio. Ignorare la saggezza e quindi schivare l’idea della fine, si traduce nell’arrivare impreparati al momento del lutto. Qualcuno vuole proprio che sia così…