La sua morte ha colto praticamente tutti di sorpresa. Fabrizio Frizzi, a soli 60 anni, è venuto a mancare a causa di un’emorragia cerebrale.
Il primo campanello d’allarme era suonato lo scorso ottobre quando il volto noto di casa Rai era stato colto da un malore, nella fattispecie un’ischemia, durante la registrazione della trasmissione “L’eredità”. Circostanza che aveva reso indispensabile il ricovero al Policlin... leggi tutto ...
L’unica davvero in grado di superare Pietro Mennea è stata la morte. Si è manifestata sotto forma di tumore al pancreas, arrecando al corridore pugliese profonde sofferenze, prima che lo stesso si addormentasse nel sonno eterno, a Roma, il 21 marzo 2013.
Di Pietro Mennea è impossibile scordarne le gesta sulla pista d’atletica. Il velocista tricolore ha reso grande la nazione italiana con la conquista di tante medaglie. S... leggi tutto ...
Stephen Hawking è morto. L’astrofisico, fra i più autorevoli su scala internazionale e noto, in particolar modo, per gli studi incentrati sulla cosmologia quantistica, sui buchi neri e sull’origine dell’universo, è venuto a mancare oggi (14 marzo 2018) a Cambridge, all’età di 76 anni. La triste notizia è stata divulgata dal portavoce della famiglia.
Lo scienziato era affetto da sclerosi laterale amiotrofica (Sla) d... leggi tutto ...
Lucio Fulci, morto a Roma nel 1996, a causa di un attacco diabetico, è stato uno straordinario regista, sceneggiatore, attore e - per chi non lo sapesse - paroliere per la musica italiana.
La sua morte, come spesso accade, ha giustamente proiettato il suo talento nell’olimpo dei grandi cineasti. Lucio Fulci, che ha realizzato svariate opere cinematografiche, si è misurato nella sua carriera con diversi generi. Il suo percor... leggi tutto ...
L’esame autoptico, eseguito martedì 6 marzo, attribuirebbe verosimilmente a una bradiaritmia la causa del decesso del capitano della Fiorentina Davide Astori. Il calciatore di serie A, spirato tra sabato 3 e domenica 4 marzo a Udine, sarebbe stato colpito da una morte cardiaca improvvisa, determinata da un evento inaspettato che può insorgere anche a chi ha un cuore sano al 100% e che consiste nel rallentamento graduale del battito fino al suo arresto.