Il cuore avrebbe rallentato fino a fermarsi: è morte cardiaca per il calciatore Davide Astori

L’esame autoptico, eseguito martedì 6 marzo, attribuirebbe verosimilmente a una bradiaritmia la causa del decesso del capitano della Fiorentina Davide Astori. Il calciatore di serie A, spirato tra sabato 3 e domenica 4 marzo a Udine, sarebbe stato colpito da una morte cardiaca improvvisa, determinata da un evento inaspettato che può insorgere anche a chi ha un cuore sano al 100% e che consiste nel rallentamento graduale del battito fino al suo arresto.

Il decesso, a quanto pare, sarebbe riconducibile a cause naturali, e non determinato da fattori esterni. Ad ogni modo, saranno necessari altri esami istologici per verificare in maniera incontrovertibile cosa sia accaduto al giovane calciatore dei Viola, di soli 31 anni. Il tempo di attesa per avere i risultati delle analisi e quindi costruire un quadro chiaro sull’intera vicenda si attesta a circa 60 giorni.

Intanto, al termine dell’autopsia, la Procura ha siglato il nulla osta affinché si possa procedere alla restituzione della salma ai familiari.

I funerali di Davide Astori avranno luogo giovedì alle ore 10 presso la Basilica di Santa Croce (Firenze). La società della Fiorentina avvisa inoltre che la camera ardente è stata allestita all’interno della palestra di Coverciano, compresa nel centro tecnico federale. L’apertura è prevista nel pomeriggio.