Cimitero del futuro? Il camposanto si trasforma in foresta della memoria per ricordare il caro estinto tra alberi e verde

Nella nuova versione di cimitero non sono previste tombe, loculi o fabbricati funerari. Con il progetto GrabTree, ideato da Legambiente, A3Paesaggio e GRAB+ per riqualificare un’area degradata di Roma, il luogo nel quale si seppelliscono le urne cinerarie o dove si disperdono le ceneri dei defunti cremati diventa un parco urbano, con piante e alberi, in cui passeggiare, pedalare, coltivare orti urbani o frutteti, praticare attività sportive, leggere un libro, bere un caffè, svagarsi e stare all’aria aperta.

Il progetto GrabTree abbraccia una superficie di 60 ettari con 7 boschi sacri e 7 colline e prevede la piantumazione di oltre 3500 alberi. Ma non è tutto. Al suo interno si potranno trovare un lago e un ninfeo, giardini con frutti dimenticati, uno skatepark, due velostazioni, un caffè.

Il cimitero assume dunque nuove sembianze tramutandosi in un parco memoriale. Nei suoi spazi naturali, laddove sia consentito dalla normativa vigente, sarà possibile disperdere le ceneri dei defunti, derivanti dalla cremazione, oppure interrare le urne con proprietà ecologiche al cospetto di un albero commemorativo.

GrabTree è stato ideato per Roma, nell’area compresa tra l’autostrada A24 e la ferrovia Roma-Napoli e Roma-Sulmona. Ma è plausibile che anche altre città italiane decidano di convertire i propri cimiteri in qualcosa di più bello e vivibile. Noi tutti ci speriamo!