Spese funebri: quali considerare per il 730

Spesa funebre per la dichiarazione nel 730

È appena iniziata la campagna fiscale per presentare la propria dichiarazione dei redditi: quali spese funebri sono ammesse alle detrazioni? Facciamo chiarezza circa la documentazione utile da esibire all’ente competente per poter detrarre le spese funebri sostenute l’anno precedente.

Oltre a ricordarsi che il 730 2023 tiene conto degli importi pagati solo durante l’anno 2022, è opportuno memorizzare altre precisazioni, per riuscire a detrarre le spese funebri effettuate.

Chi ha diritto alla detrazione?

Le spese funebri possono essere portate in detrazione a prescindere dal vincolo di parentela, quindi chiunque può pagare il conto per il funerale di una persona cara deceduta (anche non familiare), purché sia intestatario della fattura emessa dall’impresa di pompe funebri ed effettui il pagamento con metodi tracciabili.

Quali spese funebri si possono detrarre?

Le spese funebri che possono essere portate in detrazione dal contribuente, nella dichiarazione dei redditi 2023, sono quelle relative al funerale di una persona defunta, comprese quelle per il trasporto e la sepoltura.

Vige in questo caso il criterio di attualità, per cui deve esistere un rapporto di causa effetto tra il decesso e il sostenimento della spesa. Questo principio esclude dall’ambito di applicazione dell’agevolazione fiscale le spese funebri sostenute anticipatamente rispetto a un decesso, come per esempio l’acquisto del loculo o di una tomba familiare. Sempre per lo stesso ragionamento non possono essere detratte le spese sostenute in un secondo momento, come le spese di esumazione ed estumulazione.

Spese funebri sostenute all’estero

La detrazione spetta anche per le spese funebri sostenute all’estero a condizione che la documentazione in lingua originale comprovante tali spese sia corredata da una traduzione giurata in lingua italiana, tranne che per alcune lingue (inglese, francese, tedesco, spagnolo) per cui la traduzione può essere eseguita e sottoscritta dal contribuente.

Quanto si può recuperare con il 730?

La detrazione è pari al 19% dell’importo massimo di 1550 euro, quindi attraverso la dichiarazione dei redditi si possono recuperare 294,50 euro per decesso. Il massimale di 1550 euro è infatti da considerarsi per ogni funerale pagato. Se ad esempio si sostengono le spese per più funerali riferibili a decessi diversi, allora si riuscirà a recuperare 294,50 per numero di funerali pagati, salvo avere capienza Irpef.

Il massimale di 1550 euro costituisce l’importo massimo complessivo di detraibilità anche in caso di più soggetti che sostengono spese funebri relative allo stesso defunto.

Questo significa che, qualsiasi sia il prezzo di un funerale, la cifra da considerare ai fini della detrazione rimane sempre la medesima. L’abbattimento del costo totale di un funerale a 1550 euro deve far ragionare sul fatto che, pur affidandosi a imprese di pompe funebri con prezzi cari, non c’è convenienza neanche in sede di recupero delle detrazioni mediante la dichiarazione dei redditi.

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