Ecco quali sono i reati per i quali in Giappone è prevista la pena di morte.
Giappone: reati puniti con la pena di morte.
Il Giappone è uno degli stati asiatici in cui ancora è prevista la pena di morte. Secondo il sistema giuridico nazionale, sono 13 i reati puniti con la pena di morte, anche se negli ultimi anni vi è stata una progressiva tendenza a commutare la pena di morte in detenzione con ergastolo. L’unico reato per cui viene sempre applicata la pena di morte è l’omicidio, in genere quello plurimo. Il metodo di esecuzione previsto per la pena di morte è quello dell’impiccagione. Secondo i dati rilasciati il 26 dicembre 2014 dal Ministero della Giustizia nipponico, gli attuali detenuti per reati puniti con la pena di morte in Giappone sono 128.
I detenuti sono informati solo il giorno stesso dell’esecuzione, in genere un’ora prima dell’applicazione della pena. Avvocati e familiari vengono avvertiti solo dopo l’esecuzione della sentenza e nessuno può assistere alla pena di morte. Nel 2009, quando è entrato in carica il Governo guidato da Yukio Hatoyama, l’allora nuovo Ministro della Giustizia Keiko Chiba ha, per la prima volta, lanciato un dibattito sulla possibilità di abolire la pena di morte, commutando la pena prevista per i reati ad essa relativi. Al 4 febbraio 2015 il numero totale di condanne a morte emesse è stato di 22. Aspetto importante che va sottolineato è che il Governo del Giappone ogni 5 anni realizza un sondaggio sulla pena capitale. Nell’ultima indagine, condotta in forma di intervista nel novembre 2014 su 3.000 adulti, ben l’80,3% degli intervistati ha dichiarato “lecita” la pena di morte, mentre solo il 9,7% si è dichiarato favorevole ad una sua abolizione.
Federica Fatale