Dava da mangiare ad un gruppo di randagi: si presentano al funerale.

Padrona uccisa, cagnolino rimane fermo sulla strada

Il miglior amico dell’uomo dimostra ancora una volta cosa vuol dire essere amati.

Si chiama Margarita Suarez la donna che qualche giorno fa è deceduta a causa di una malattia che da anni stava combattendo.

La donna, originaria di Cuervaca, capitale dello stato messicano di Morelos, era amante degli animali, in particolare di cani e gatti, ai quali prestava le sue cure e dava da mangiare invitandoli nella sua dimora per sfamarli. La donna adorava così tanto i suoi piccoli amici, che era arrivata al punto di portarsi dietro un sacchetto pieno di cibo ogni qualvolta uscisse di casa, per nutrire anche i randagi che non erano ospiti abitudinari della sua abitazione. Il caso straordinario che vi raccontiamo però ha dell’incredibile per chi, sfortunatamente, non crede che i cani abbiamo dei sentimenti. I famigliari sono rimasti letteralmente sconvolti e stupiti quando, il giorno del funerale della donna, un piccolo gruppo di randagi si è presentato presso l’agenzia funebre ove il corpo della signora Suarez era custodito. Dopo essersi mostrata al personale delle pompe funebri, la piccola combriccola di randagi si è diretta immediatamente verso la stanza dove la salma era conservata per poi accucciarsi a vegliare la donna. La signora Patricia Urrita, figlia della deceduta, che era presente al momento dell’arrivo dei cani, ha dichiarato su numerosi social che l’evento è stato commovente e straordinario. I cani sarebbero arrivati intorno alle 3 del mattino a vegliare sul corpo della donna, avrebbero festeggiato quest’ultima al momento della funzione, e una volta trasferito il corpo verso il forno crematorio, avrebbero preso strade diverse e se ne sarebbero andati all’improvviso così come erano venuti. Gli addetti dell’agenzia delle pompe funebri avrebbero inoltre dichiarato di non aver mai visto prima i cani. Insomma, un esempio di amore e fedeltà che solo il nostro amico a quattro zampe può regalarci. Federica Ottone