Dramma della solitudine a Milano: cadavere trovato in casa dopo dieci mesi.
Volto mummificato, odore nauseabondo e spazzatura ovunque: è stato trovato così il 57enne morto a Milano che per dieci mesi nessuno avrebbe cercato.
Era morto da dieci mesi, ma nessuno ne avrebbe mai denunciato la scomparsa. Dramma della solitudine a Milano. Un uomo di 57 è stato trovato in avanzato stato di decomposizione in un appartamento nelle case popolari Aler in via Odazio al civico 6. Si tratta di Fulvio Marinoni, rinvenuto morto in un alloggio pieno di immondizia e ragnatele. L’ex magazziniere viveva solo e secondo alcune testimonianze negli ultimi anni si sarebbe sempre più chiuso in se stesso, avendo come unica compagnia il bere. Non vedendolo più rientrare e uscire da una decina di mesi, qualcuno avrebbe ipotizzato che fosse partito per l’estero. Invece Marinoni era a pochi metri da appartamenti abitati da intere famiglie. Se quel giorno due attiviste del comitato “No racket no abusivismo” che controllano sulle case di via Odazio,6 non fossero entrate dalle finestre rimaste sempre aperte, probabilmente il cadavere dell’uomo sarebbe rimasto lì ancora per chissà quanto tempo. Qualche vicino a volte avrebbe sentito un tanfo che andava e veniva nel pianerottolo, ma essendo discontinuo non avrebbe dato molto peso alla cosa. Gli agenti della Questura di Milano giunti sul posto hanno trovato il povero Marinoni sotto a una coperta dalla quale spuntavano solo la testa e le braccia. Il viso mummificato e attorno un terribile degrado, ragnatele e rifiuti. Secondo i primi rilevamenti a causare la morte del 57enne, sarebbe stato un malore improvviso. Marinoni viveva da solo nel piccolo alloggio dopo la morte della madre che ha accudito per anni.
Rossella Biasion