I segnali da non sottovalutare prima dell’arrivo di uno tsunami vi aiuteranno a sopravvivere.
Per sopravvivere a uno tsunami bisogna giocare sempre in anticipo, il tempo c’è, basta non farsi prendere dal panico.
Le onde gigantesche degli tsunami che viaggiano a velocità elevata, si formano come conseguenza di terremoti, eruzioni vulcaniche e frane. Il muro di acqua può raggiungere anche i 30 metri e le onde superare i 250 chilometri orari, provocando morte e disastri. Nonostante questa premessa, è possibile sopravvivere a uno tsunami. L’importante è giocare in anticipo, il tempo è davvero fondamentale per non cadere nella trappola di queste terribili onde oceaniche. Ci si accorge subito dell’allarme tsunami quando in una zona costiera si vede l’oceano arretrare visibilmente, come se stesse andando in senso contrario. Ebbene, questo è il chiaro e primo segnale dell’arrivo di uno tsunami. A questo punto, la cosa fondamentale da fare è scappare verso l’entroterra e per la precisione in direzione del punto più alto del territorio, allontanandosi il più rapidamente possibile dalla costa. E’ di vitale importanza conoscere in anticipo se la zona dove si vive è a rischio tsunami, e quali siano i posti migliori dove trovare rifugio. Questo vi aiuterà a fuggire più velocemente qualora vi fossero segnali di allarme. Se avete animali domestici, fate molta attenzione al loro comportamento anomalo, sono i primi a percepire l’imminente arrivo di qualcosa di brutto.Le zone più soggette a maremoti sono gli Stati Uniti occidentali, le Filippine, il Giappone, il Cile e un’area del Pacifico denominata “cintura di fuoco”. Nel caso vi troviate in una di queste zone, potrebbe essere utile preparare un kit di sicurezza e di sopravvivenza personale, contenente materiale per il primo soccorso, oltre a cibo e acqua da tenere sempre a portata di mano.
Rossella Biasion