Un bolognese di 43 anni ha finto il suicidio dopo un litigio con la moglie.
Allertati dallo stesso presunto suicida, i carabinieri dell’Arma di Molinella lo hanno smascherato dopo poche ore.
Teatro della vicenda Budrio, nell’Emilia Romagna. Il protagonista, un 43enne disoccupato di Bologna, ha architettato una vendetta nei confronti della moglie in pieno stile hollywoodiano, con tanto di suspense ed effetti speciali, ma ne è venuta fuori una tragicommedia piuttosto bizzarra!
Il 20 luglio, alle ore 16:30, un uomo allerta i carabinieri della centrale operativa dell’Arma di Molinella, dichiarando di trovarsi in prossimità del Canale Emiliano Romagnolo, nel quale un altro fantomatico uomo sarebbe stato in procinto di buttarsi, tentando il suicidio. Dopo la telefonata peraltro davvero convincente del 43enne di Budrio, scatta immediatamente l’allarme e una pattuglia di carabinieri, seguiti da una squadra di sommozzatori e dai Vigili del fuoco, si precipita sul luogo indicato dall’anonimo passante.
Tutto era stato curato nei dettagli dal bolognese: un’auto abbandonata nelle vicinanze, un paio di scarpe nei pressi del canale. Del presunto suicida, però, nemmeno l’ombra e inizia così la corsa contro il tempo dei sommozzatori alla disperata ricerca del corpo sul fondo del canale. Fino alle 23:30 i soccorritori lavorano senza sosta, salvo poi interrompere le ricerche nel momento in cui il 43enne fa rientro a casa, senza auto e senza scarpe. Ricoverato immediatamente per accertamenti, il bolognese è ora nei guai: nei suoi confronti l’accusa di procurato allarme. Il suo intento non era altro che quello di indurre la moglie in stato di ansia. Non è noto se la donna abbia attuato una contro vendetta nei confronti dell’incosciente marito; quel che è certo è che lo spettacolo non avrà repliche.
Fabiola Ernetti