Riflettori accesi, per l’ultima volta, su Ermanno Olmi. Il regista de “L’Albero degli Zoccoli” è morto oggi

Ermanno Olmi è morto oggi (7 maggio 2018) all’età di 86 anni, presso l’ospedale di Asiago dove era stato ricoverato d’urgenza lo scorso venerdì. Il cineasta, che ha compiuto passi illuminanti nella regia, nella sceneggiatura e anche nella scrittura, si è misurato con la realizzazione di oltre 20 lungometraggi e circa 60 cortometraggi e documentari.

L’opera maggiore compiuta nella sua carriera è il film L’Albero degli Zoccoli, del 1978, che trionfa al Festival di Cannes con la Palma d’oro. In questa pellicola il maestro Ermanno Olmi ha riversato poesia e realismo sul mondo contadino, ambiente dove è nato e vissuto e a cui è rimasto intimamente attaccato. Grandi successi, con tanto di riconoscimenti prestigiosi, sono stati anche La leggenda del santo bevitore, Lunga vita alla signora!, Il mestiere delle armi.

Per chiudere il cerchio dei traguardi raggiunti non si può non citare il Leone d’oro alla carriera alla Mostra del cinema di Venezia e la laurea honoris causa in Scienze Umane e Pedagogiche conferitagli dall’Università di Padova.

La vita di Ermanno Olmi non è stata soltanto riflettori e affermazione. Anzi, a metà carriera ha dovuto fare i conti con una grave malattia, la sindrome di Guillain-Barré, che lo ha paralizzato per mesi e mesi.

Oggi, ahinoi, piangiamo la sua scomparsa. La morte del padre de L’Albero degli Zoccoli è avvenuta tra l’affetto della moglie e dei figli. I funerali si svolgeranno in forma strettamente privata, proprio come desiderava lo stesso Ermanno Olmi.