Come è morta Laura Antonelli? Nell’anniversario della sua scomparsa ripercorriamo carriera e successi ma anche gli ultimi anni, i più difficili

Tre anni fa (22 giugno 2015) Laura Antonelli veniva stroncata da un infarto, all’età di 73 anni. L’attrice ma soprattutto icona sexy del cinema italiano, che conquistò il pubblico negli anni ’70 e ’80, è morta all’interno della sua abitazione (Ladispoli – Roma). Ai suoi funerali, celebrati nella chiesa di Santa Maria del Rosario, hanno partecipato personaggi famosi, colleghi e amici come Lino Banfi, Enrico Montesano, Renato Zero.

Le sue spoglie mortali riposano nel cimitero cittadino di Ladispoli.

La sua esistenza è stata segnata dal successo ma anche da alcuni problemi che hanno interessato il periodo della vecchiaia. La fama è arrivata con Malizia, pellicola del 1973 di Salvatore Samperi, nella quale rivestì il ruolo di una sensuale cameriera. La sua interpretazione, oltre a elevarla a sex symbol, le valse il Nastro d’argento come migliore attrice protagonista e il Globo d’oro come migliore attrice rivelazione.

In quegli anni si legò anche al divo francese Jean-Paul Belmondo con il quale ebbe una travagliata storia d’amore.

Il sogno di una vita felice si interruppe quando Laura Antonelli fu arrestata dai Carabinieri per il possesso di 36 grammi di cocaina nel 1991, sebbene nove anni dopo fu assolta dal reato di spaccio. Tuttavia le ripercussioni di questa vicenda, a cui si somma un’operazione chirurgica non andata a buon fine che le deteriora i lineamenti, le causarono una profonda depressione.

Gli ultimi anni prima di morire, in piena crisi economica e psicologica, si riavvicinò alla fede religiosa, rifiutando qualsiasi tipo di aiuto.