La teoria della reincarnazione fa parte della cultura occidentale come di quella orientale.
Infatti, siamo abituati ad associare l’idea della reincarnazione alle religioni orientali, induismo e buddhismo in testa.
La credenza che le anime trasmigrino da un corpo all’altro dopo la morte in realtà era ben presente nelle credenze religiose europee antiche, basti pensare a Platone e al mito di Er raccontato nella Repubblica. Detto questo, secondo Brian Weiss, neurologo e psichiatra americano esperto di ipnosi regressiva e autore di Molte vite un solo amore le anime gemelle possono reincontrarsi nel corso del tempo: “A ciascuno di voi è riservata una persona speciale. A volte ve ne vengono riservate due o tre, anche quattro. Possono appartenere a generazioni diverse. Per ricongiungersi con voi, viaggiano attraverso gli oceani del tempo e gli spazi siderali. Vengono dall’altrove, dal cielo. Possono assumere diverse sembianze, ma il vostro cuore le riconosce. Il vostro cuore le ha già accolte come parte di sé in altri luoghi e tempi, sotto il plenilunio dei deserti d’Egitto o nelle antiche pianure della Mongolia. Avete cavalcato insieme negli eserciti di condottieri dimenticati dalla storia, avete vissuto insieme nelle grotte ricoperte di sabbia dei nostri antenati. Tra voi c’è un legame che attraversa i tempi dei tempi: non sarete mai soli. L’intelletto può intromettersi e dire “Io non so tu chi sia”. Ma il cuore sa”.