Biochip innovativo: riconosce le cellule tumorali

Infermieri e medici, è allarme suicidio

Biochip innovativo: riconosce le cellule tumorali.

In arrivo il Biochip che rimuove e riconosce le cellule tumorali.

Sempre in continua evoluzione si annuncia la ricerca scientifica soprattutto quella medica, impegnata su più fronti a cercare metodi e terapie per ridurre se non addirittura curare alcune malattie ancora oggi troppo aggressive e terminali. Nel caso della ricerca per la cura dei tumori la medicina è impegnata su molte linee, tante sono infatti le università e i presidi in cui sono stati investiti fondi per trovare nuove cure. L’University of New South Wales di Sydney, si è spinta oltre e recentemente ha reso noti alcuni risultati importanti sulla possibilità di affrontare le forme tumorali, anche quelle più aggressive: in particolare ha messo in atto l’invenzione di un biochip in grado di ripulire il sangue dalle cellule tumorali. In sintesi questo meccanismo isolerebbe le cellule sane da quelle malate pulendo il sangue, una sorta di dialisi che realizza una biopsia liquida non invasiva che ha la funzione di segnalare la presenza di qualsiasi tipo di cancro solido, che sia ai polmoni, al seno o all’intestino, senza dover ricorrere alla chirurgia. Un’innovazione determinante che potrà rendere la vita del paziente sicuramente migliore, in alcuni casi anche allungandola oltre le aspettative fino ad ora prospettate. Il biochip potrà inoltre essere usato per monitorare il paziente in tutti i suoi cambiamenti quotidiani, un’ innovazione di cui non si può non tenere conto visto che apre ai numerosi studiosi del genere un panorama propositivo verso la lotta ad una delle malattie più devastanti degli ultimi decenni. Impossibile non realizzare dell’importanza di una scoperta del genere, in grado sicuramente di aiutare i pazienti terminali ma anche quelli meno gravi che per causa forza maggiore sono oggi costretti a sottoporsi a cure drastiche e violente.