Omelie per funerali Milano

Omelie per funerali Milano

Funerali a Milano e la funzione delle omelie.

Tra le omelie pronunciate a Milano e destinate a entrare nella storia, c’è quella letta dal Cardinale Angelo Scola durante i funerali delle vittime della strage in Tribunale.

L’omelia in un funerale è la parte centrale dove il celebrante dedica quello spazio per ricordare ai presenti chi fosse il defunto e le opere compiute in vita. L’omelia è un momento importante, dove la Chiesa fa sentire tutta la sua vicinanza ai parenti della persona deceduta. Se scritte col cuore, ci sono omelie che lasceranno un segno nella storia dei funerali. Come quella indimenticabile letta dal Cardinale Angelo Scola nel Duomo di Milano, durantela cerimonia funebre del magistrato Fernando Ciampi e dell’avvocato Loris Appiani, uccisi a bruciapelo lo scorso 9 aprile in Tribunale a Milano, per mano di Claudio Giardello. Nell’omelia lunga e molto sentita, fanno riflettere queste parole: “Questa tragedia ci lascia ancor più sconcertati perché si è consumata in un luogo emblematico, un pilastro costitutivo della vita civile del Paese. Essa ci appare come una tremenda espressione di un male inaccettabile. Come porvi rimedio? Come stare di fronte alle bare di questi nostri fratelli a cui la vita è stata rubata in modo tanto atroce e sconvolgente?Da queste morti deve nascere una maggior responsabilità di educazione civica, morale, religiosa, instancabilmente perseguita da tutte le agenzie educative, dalla famiglia, alla scuola fino alle Istituzioni. Non lasciamo che sulle figure di questi nostri cari si stenda la coltre soffocante dell’oblìo. Mantenere desta la loro memoria è garanzia di fecondità.Con travaglio l’Arcivescovo non può non volgere ora un pensiero all’assassino. Le vittime innocenti di questo sciagurato pluriomicida ci chiedono almeno di pregare perché Claudio Giardiello, attraverso la giusta pena espiatoria, prenda consapevolezza del terribile male che ha compiuto fino a chiederne perdono a Dio e agli uomini che ha così brutalmente colpito”.

Rossella Biasion