Due anni esatti dalla morte di Kimbo Slice, lottatore di arti marziali divenuto famoso per i suoi combattimenti clandestini diffusi sul web

A causa di un probabile arresto cardiaco, il 6 giugno 2016, moriva Kimbo Slice (al secolo Kevin Ferguson). Il lottatore di arti marziali miste e pugile bahamense, deceduto all’età di 42 anni, si era affermato negli Stati Uniti (e non solo) per la diffusione sul web di filmati che mostravano i suoi combattimenti clandestini (le forze dell’ordine non intervennero mai poiché i lottatori erano consenzienti).

Queste lotte da strada fecero da anticamera alla carriera professionistica in MMA. Nel 2004 infatti iniziò ad allenarsi con Bas Rutten. Seguirono gli incontri; quelli tenuti contro Thompson e Seth Pedruzelli risultano tra i match più visti nella storia della disciplina. Ebbe inoltre una parentesi nella boxe.

Kimbo Slice, che con le sue opulente collane dorate ricordava nell’aspetto il mitico Mr. T, nel ruolo di P.E. Baracus dell’A-Team, se n’è andato improvvisamente, dopo essere stato ricoverato presso l’ospedale di Fourt Lauderdal.

Il suo decesso fu davvero un duro colpo per il mondo delle arti marziali miste. Oggi, a distanza di due anni, ricorre il suo anniversario di morte. Ci sembrava giusto ricordare le gesta del forte street fighter.