Metastasi e complicanze del tumore al seno
Tumore al seno: le possibili metastasi
Quello al seno è, purtroppo, uno dei tumori più diffusi e devastanti per le donne, sia a livello fisico che psicologico. Come per tutti i tumori, anche quello al seno, se individuato e combattuto in tempo con un’adeguata terapia, può essere isolato e contrastato efficacemente consentendo alla paziente un pieno ritorno alla vita quotidiana. Il problema nasce quando il tumore non viene diagnosticato per tempo. Una volta formatosi, infatti, il tumore al seno tende, come tutte le altre forme tumorali, a crescere e svilupparsi rapidamente. Le metastasi sono proprio cellule tumorali che si staccano dal tumore principale e che entrano rapidamente e pericolosamente in circolo. Alcuni medici e studiosi definiscono le metastasi come “tumori a distanza” o “tumori secondari”. Spesso combattere questo tipo di tumori può essere più difficile e complesso che sconfiggere il tumore principale. Ma quali sono, nello specifico, le possibili metastasi di un tumore al seno? Le metastasi più frequenti di un tumore al seno sono quelle che colpiscono i linfonodi ascellari e l’apparato osseo. Ingrossamento dei linfonodi presenti sotto le ascelle in un caso e fragilità ossea nell’altro sono le avvisaglie più frequenti di questi tipi di metastasi. Come in ogni tipo di tumore, anche per quello al seno (anche detto “mammario”) l’aspetto più importante è quello della prevenzione. Solo con screening mammografici costanti e periodici è possibile monitorare efficacemente lo sviluppo di eventuali cellule cancerogene ed è possibile intervenire tempestivamente per isolarle e neutralizzarle, evitando che aumentino e che producano nocive metastasi.
Federica Fatale