Teramo, prostitute nel cimitero della città

Teramo, prostitute nel cimitero della città

Prostituzione nei bagni del cimitero: scandalo a Giulianova.

Un gruppo di donne, allarmate da indiscrezioni di paese, scopre e allontana dalla cittadina abruzzese due prostitute rom solite esercitare la professione nei bagni del camposanto.

Dove trovare una clientela di uomini anziani, magari soli, se non al cimitero? È questo quello che forse hanno pensato due prostituterom decidendo di esercitare la professione più antica del mondo nei bagni del camposanto di Giulianova. L’intuizione si è presto rivelata vincente. A quanto pare, infatti, il numero dei clienti è andato via via crescendo e ai vedovi si sono aggiunti uomini sposati e giovani.

La notizia, come di consueto, non ha tardato a fare il giro del paese, anche grazie alla denuncia di alcuni addetti alle pulizie e al tam tam sui social network. Allarmato da queste voci, un gruppo di donne, temendo che tra i frequentatori di questo strano luogo di prostituzione potesse esserci qualche congiunto, ha deciso di agire direttamente, senza attendere l’intervento delle forze dell’ordine.

Dopo essersi appostate tra i cipressi e le lapidi del cimitero, le intrepide donne giulesi hanno avuto conferma di quanto si andava sussurrando da giorni per le strade della cittadina abruzzese: alcuni uomini, prevalentemente anziani, con la scusa (o approfittando) della visita ai parenti defunti, pensavano bene di placare i bollenti spiriti nei bagni del cimitero dove le due donne di etnia rom, probabilmente madre e figlia, prestavano i propri servizi.

Immediata è scattata la reazione del plotone tutto al femminile che, scoperte le due prostitute, le ha costrette ad una rapida fuga.

Alessio Palumbo