Pistorius condannato per omicidio volontario

Atletica

Pistorius, per la Corte D’Appello è omicidio volontario

Oscar Pistorius, l’Appello riconosce l’omicidio volontario

Il caso Oscar Pistorius torna alla ribalta delle cronache: il campione accusato di aver ucciso la bellissima fidanzata Reeva Steenkamp, sparandole attraverso la porta del bagno di casa nella notte fra il 13 e il 14 febbraio del 2013, subisce un’ ulteriore condanna da parte della Corte
D’Appello del Sudafrica, che riconosce l’omicidio volontario e ribalta la precedente sentenza che riteneva il campione responsabile di omicidio colposo. Una nuova decisione che accoglie le richieste del PM, sicuro di poter riuscire ad ottenere la responsabilità completa dello sportivo per la morte della sua fidanzata. Pistorius oggi dovrà spiegare meglio cosa è veramente accaduto quella notte, anche se lui continua a sostenere di aver sparato perché convinto che ci fossero dei ladri. Se la prima corte aveva accolto senza troppi ostacoli le sue giustificazioni, lasciando il PM che segue il caso a bocca asciutta, ora Oscar dovrà affrontare una pena maggiore che ufficialmente riconosce la responsabilità non solo oggettiva ma anche soggettiva dell’omicidio della modella. Attualmente Pistorius si trova agli arresti domiciliari, sta scontando una condanna a 5 anni. Una situazione che fa riemergere il gossip sul campione e sulla giovane fidanzata: a quanto pare negli ultimi tempi del loro rapporto non andavano molto d’accordo, da qui i rumor sul carattere del campione, secondo alcune voci non proprio tranquillo. Incisivi, oggi, i commenti della madre di Reeva, che quando ha saputo della nuova condanna ha detto di sentirsi sollevata e di credere ancora nella giustizia. La donna ha anche dichiarato di aver perdonato l’ex genero affermando che nella vita bisogna andare avanti, anche se non può fare a meno di pensare che è giusto che egli paghi il suo debito con la giustizia.

Barbara Di Castro