Aids, primo caso di regressione del virus

Aids, primo caso di regressione del virus

Primo caso al mondo di regressione del virus dell’Aids.

La 18enne francese, sieropositiva dalla nascita, da dodici anni non viene più sottoposta a trattamenti antiretrovirali.

Una ragazza francese di 18 anni, sieropositiva dalla nascita, ha interrotto 12 anni fa i trattamenti antiretrovirali. Ad annunciare la regressione del virus dell’Aids, in questo caso definito “unico al mondo”, è lo staff medico dell’Institut Pasteur di Parigi. E’ la prima volta infatti da quando è stato scoperto, in cui si è avuta un declino del virus dell’Hiv in un tempo così prolungato. Come spesso avviene, la scienza è sempre cauta, ma è lo stesso dottor Asier Saez-Cirion dell’Istituto Pasteur a spiegare che la diciottenne “non è considerata ancora guarita, ma è in buona salute pur non prendendo più i farmaci”. L’annuncio è stato dato qualche giorno fa a Vancouver dal dottor Pierre Frange, pediatra e riceratore all’ospedale Necker di Parigi. Lo stesso medico è anche autore dello studio presentato al convegno Ias (International Aids Society). Il caso della giovane nata sieropositiva, fa ben sperare che in futuro la malattia possa regredire per un periodo così lungo anche in altri pazienti affetti dallo stesso virus. Il dottor Asier Saez-Cirion ha voluto inoltre precisare: “Non sappiamo ancora il motivo per cui questa ragazza è in grado di controllare l’infezione”. Della giovane francese che vuole mantenere l’anonimato, si conosce solo l’anno di nascita. “Se da un lato vuole proteggere la sua privacy – ha spiegato il dottor Frange – dall’altro la ragazza ha capito benissimo che sta vivendo una situazione eccezionale sul piano medico”. Contagiata dal virus dell’Hiv quando era ancora nel ventre materno, fin dalla nascita fu sottoposta a trattamenti antiretrovirali.

Rossella Biasion