Eredità: muore poco dopo il matrimonio

Eredità: muore poco dopo il matrimonio

Il marito muore poche ore dopo il matrimonio e la moglie vuole l’eredità.

Fu vero amore?

Matrimonio d’amore o matrimonio di interesse? E’ un quesito che ci chiediamo spesso e sentiamo spesso soprattutto quando si tratta di matrimoni celebrati tra persone molto diverse: quando ad esempio uno dei coniugi è ricco e l’altro no, uno è famoso e l’altro no, uno è giovane e l’altro più anziano ma più ricco etc.

Ma questa volta, la vicenda del matrimonio tra l’ingegnere dell’Aquila Volfango Millimaggi, 56 anni e la moglie Fabiana Ludovici ha destato l’interesse di tutti finendo addirittura in tribunale.

L’uomo infatti, da tempo malato, è morto solo qualche ora dopo la celebrazione del suo matrimonio. I fratelli dell’ingegnere hanno subito denunciato la moglie del defunto ed altre quattro persone per falso e circonvenzione di incapaci ed hanno chiesto al giudice l’annullamento dell’eredità.

Il fatto risale in realtà a due anni fa ma solo pochi giorni fa si è avuta la prima udienza del procedimento giudiziario. I fratelli di Millimaggi rivendicano l’eredità dell’ingegnere e chiedono che nulla sia dato alla Ludovici.

Oltre alla Ludovici, accusata di circonvenzione di incapaci, nel procedimento sono chiamati a rispondere anche altre persone tra cui Francesco Del Signore, medico curante che, mentendo, avrebbe certificato le piene facoltà mentali e la piena volontà del defunto.

Accusata di falso anche Anna Cinzia Mattei, ufficiale di Stato civile del Comune di Scoppito, che ha ufficializzato il matrimonio.

Il giudice Giuseppe Grieco ha fissato per il 5 aprile 2016 la prossima udienza. Il caso ha di nuovo portato l’attenzione su un tema, quello di eredità e matrimonio che risulta essere spesso motivo di cause e procedimenti pensali tra vedevi e familiari del defunto, a maggior ragione in un caso estremo come questo in cui il coniuge muore solo poche ore dopo essersi sospato.

Vedremo nella prossima udienza cosa deciderà il giudice.

Federica Fatale