Suicidio giovanile, incontri per prevenirlo

Suicidio giovanile, incontri per prevenirlo

L’unione e l’informazione possono distruggere il muro della violenza e dell’indifferenza e salvare le vite dei nostri giovani.

Motta di Livenza, l’associazione “Solo per il Bene” ci spiega come prevenire il suicidio.

In un epoca dove la violenza è all’ordine del giorno, molti sono i giovani sottoposti ad atti di bullismo e cyberbullismo da parte di compagni di scuola che vedono nell’ aggressività l’unica strada per farsi rispettare.

Molto spesso le vittime si ritrovano da sole a dover affrontare il disagio e, ancora più frequentemente, non riuscendo a trovare una via d’uscita, decidono di ricorrere al suicidio.

Ma come prevenire e riconoscere i segni del suicidio?

La risposta è semplice e l’associazione “Solo per il Bene” di Motta di Livenza, insieme al presidente Cristiano Viotto e alla coordinatrice Jessica Busenello ha già schierato in campo un team di esperti professionisti, tra cui psicologi e psicoterapeuti, per spiegare in modo semplice ed efficacie come riconoscere i segnali che potrebbero portare ad un eventuale suicidio.

Le serate saranno incentrate sulla sensibilizzazione della tematica invitando i genitori a partecipare alle discussioni per iniziare a conoscere e prevenire il suicidio.

La prima serata tenutasi il 24 settembre è stata presieduta dalla psicologa Francesca Andrisiani che ha affrontato il tema del cyberbullismo come prima causa del suicidio giovanile.

Le prossime si terranno sempre a Motta di Livenza Giovedì 1 ottobre nel corso della quale, insieme alla psicologa Giorgia Sari e allo psichiatra nonché psicoterapeuta Angelo Brega, si cercherà di capire ed individuare i segni del disagio giovanile, mentre Giovedì 8 ottobre il tema si incentrerà sui traumi e sulla capacità dei giovani di superarli attraverso lo sport e sarà presieduta dalla psicologa Ilaria Lugnani e dallo psicologo Nicola Favata specializzato in psicologia dello sport.

Gli incontri si terranno alle ore 20.30 presso la biblioteca di Motta di Livenza.

L’associazione “Solo per il Bene” ha ricevuto numerosi consensi dall’opinione pubblica e sta cercando di ottenere dei fondi indispensabili per continuare il progetto e presentarlo in tutto il territorio limitrofo.

Federica Ottone