Arezzo, morto schiacciato da un’ambulanza

Anziana soffocata dal figlio si finge morta

Arezzo, anziano schiacciato da un’ambulanza durante una passeggiata.

Il mezzo del 118 viaggiava a sirene spiegate quando si è schiantato contro un bus. Bilancio: un morto e cinque feriti.

Una passeggiata è stata fatale a un 74enne morto schiacciato da un’ambulanza schiantatasi contro un autobus. Una tragedia assurda, quella accaduta ad Arezzo. Vittima Lauro Nofri, pensionato, che nel pomeriggio del 7 settembre si è trovato accidentalmente nel posto sbagliato al momento sbagliato.

Nonostante quella tra via Romana e via Fratelli Rosselli sia in un’area pedonale regolata da semaforo, l’uomo è stato colpito violentemente dal mezzo con a bordo i sanitari del 118 in transito verso l’ospedale San Donato. Uno schianto terribile avvenuto contro l’autobus di linea Tiemme che stava percorrendo l’incrocio. Nell’impatto, l’ambulanza si è cappottata finendo sopra il povero pensionato schiacciandolo. Nonostante il tempestivo intervento dei soccorritori, ogni tentativo di rianimarlo è stato vano. Nofri lascia la moglie, due figlie e quattro nipoti. Nello spaventoso sinistro sono rimaste ferite altre cinque persone: l’autista dell’ambulanza, il medico del 118, due volontarie della Misericordia di San Sepolcro e l’uomo ferito che stavano trasportando, un 60enne umbro, rimasto poco prima coinvolto a Santafiora in un incidente con la moto. Oltre ai paramedici, sul posto sono intervenuti anche il pubblico ministero Julia Maggiore e gli agenti della Polizia municipale di Arezzo. Secondo una prima ricostruzione, l’ambulanza stava transitando a sirene spiegate in codice rosso per il trasporto del ferito. Data l’emergenza, il codice della strada consente al mezzo di soccorso in transito con questo tipo di codice, di passare anche a semaforo rosso, valutando in ogni caso le condizioni di sicurezza.

Rossella Biasion