Statistiche morti per litigi a capodanno

Milano non aderisce al divieto dei fuochi d'artificio. In diminuzione le morti legati allo scoppio di petardi.

Quando lo stress da festività finisce in tragedia.

Gli esperti dichiarano che il mese di dicembre è il più stressante dell’anno.

Secondo alcuni studi condotti da esperti, tra i quali noti psicologi, hanno evidenziato che nel mese di dicembre si innalzano i livelli di stress secondi a quelli causati dai divorzi o dai traslochi. Le cause principali vanno ricondotte alla pressione alla quale si è sottoposti per accontentare parenti e amici, l’ansia provocata dall’incastrare tra gli impegni quotidiani (casa, famiglia, lavoro) la corsa per i regali nonché alla scelta giusta di questi, in alcuni casi diventa insostenibile. Un’altra motivazione di rilievo è la convenzione sociale che attribuisce al mese di dicembre una felicità magica che stride con i problemi quotidiani, soprattutto in un periodo di crisi economica come quello attuale in cui è proprio il caso di dirlo bisogna fare i conti con i soldi, scaturendo in un senso di frustrazione fino al coso estremo della depressione. Da alcune statistiche è possibile apprendere che è proprio questo il periodo dell’anno in cui aumentano i litigi principalmente tra le coppie sia sposate che fidanzate, ma non solo, diversi sono gli episodi futili da cui nascono reazioni esagerate come quelli legati ad un parcheggio o ad una fila saltata alla cassa etra queste alcune di concludono con tragici epiloghi. Al momento non sono ancora disponibili delle statistiche ufficiali in cui vengono indicati i numeri di omicidi legati al capodanno, ma indicativa della nevrosi generale è la tragedia avvenuta a Shanghai in cui hanno perso la vita 35 persone a causa di un finto lancio di banconote sulla folla radunatasi in piazza per dare il benvenuto all’anno nuovo.

Samanta Baldi