Vi sono due modi per approcciarsi all’interpretazione dei sogni: la cabala e la psicologia.
I sogni rivelano spesso molte cose del nostro vissuto: che siano brutti o belli, i sogni nascondono anche delle possibilità di interpretazione della realtà … oltre ché di vincite all’enalotto.
I sogni rappresentano in psicologia eventi strettamente connessi alla nostra vita e alle proprie esperienze personali ed è difficile interpretarli se non si prendono in considerazione i dettagli della vita e della personalità di chi sogna. Sognare i morti e le persone defunte spesso non è negativo, né segno di cattivo presagio, ma al contrario sono sogni “rassicuranti”. Si può tentare di interpretare i sogni in senso generale solo sulla base di elementi comuni, sentimenti e sensazioni universali e tipiche dell’essere umano, senza poter spiegare gli aspetti unici e personali se non alla luce del proprio vissuto.
Nella tradizione popolare, si è sempre cercato di attribuire ai sogni un valore di segni, simboli e premonizioni, profezie e “suggerimenti” per la vita quotidiana. Per questo motivo si è anche cercato di “sintetizzare” il sogno in un “numero” che cabalisticamente avesse un significato preciso.
Sognare i morti, per chi ha subito un lutto recente è abbastanza comune e frequente a maggior ragione se il morto che si sogna è proprio la persona cara venuta a mancare. Invece, sognare i morti generici, non parenti, in situazioni come catastrofi, terremoti, guerre è indice di grandi sconvolgimenti, nel bene o nel male, significa un cambiamento. Se a questo si associa anche l’immagine del fuoco che brucia, le combinazioni cambiano. In psicanalisi, il fuoco – per Freud, Jung, Bachelard – è sempre legato alla passione, alla sessualità, all’istinto, ma anche alle sue componenti opposte, l’aggressività, il pericolo, l’inquietudine e l’instabilità. Sognare morti che bruciano, quindi, significa che si prospettano cambiamenti pericolosi.
Secondo la numerologia della cabala o della smorfia napoletana, il morto (generico) corrisponde al numero 50, il fuoco corrisponde al numero 8, il cadavere che brucia corrisponde al numero 83.
Annalisa Maurantonio