Finalmente l’epilogo di questa triste vicenda
Arrestato il profanatore di tombe di bambini a Vetto, vicino a Reggio Emilia
Vetto, piccolo centro dell’Appennino reggiano, ha un cimitero in cui riposa una figlia morta troppo presto, alla quale la madre fa visita a cadenza pressoché quotidiana.
Quella di venerdì scorso, però, si è rilevata essere una visita per nulla simile alle altre, perché, nel corso della stessa, la donna ha sorpreso qualcuno intento a trafugare vari oggetti dalla tomba. Ha gridato subito, lei, e quel qualcuno, un uomo, si è dato subito alla fuga saltando a bordo di una Volkswagen Golf nera.
Partito l’allarme, i carabinieri si sono messi subito all’opera per intercettare il fuggitivo, fermato poco dopo, vicino a Canossa, non distante da Vetto.
Di fronte al silenzio dell’uomo interrogato su cosa stesse facendo su quella tomba e perché, i militari hanno perquisito la sua abitazione, scoprendo un vero e proprio arsenale di peluche, fiori, angioletti e oggetti vari, tutti trafugati da tombe di bambini. L’accusa di furto aggravato e continuato è scattata subito, ma per il comportamento dell’uomo, un 54 enne di Quattro Castella, in provincia di Reggio Emilia, sembra non esserci spiegazione alcuna, né lui sembra intenzionato a volerne fornire.
Emanuele Ruggerone