Morti a capodanno Roma

Aumentati i controlli legati alla sicurezza per la notte di San Silvestro.

Nella capitale italiana si sono registrate le più alte richieste di soccorso.

Mancano pochi giorni all’arrivo del nuovo anno e per via degli attentati appena compiuti nella vicina Parigi, si sono inasprite le norme di sicurezza per i festeggiamenti di capodanno a Roma. La capitale italiana è da anni meta di numerosi turisti, nonché cittadini, che si radunano abitualmente in Piazza San Pietro per dare il benvenuto al nuovo anno, il 2016 sarà però all’insegna delle restrizioni. Nonostante la grande affluenza negli anni passati Roma si è contraddistinta per essere stata in grado di evitare che una percentuale (elevata in alcune città della penisola) non sia divenuta parte dell’elenco di morti causati dai botti, è dal 2012 dopo il caso dell’esplosione a catena di numerosi petardi conclusasi con un morto e quattro feriti, che non si registrano altri decessi. Pur non caratterizzata da decessi la città eterna è una tra le prime città che detiene il maggior numero di richieste di soccorsi, lo scorso anno il 118 ha ricevuto circa 2000 chiamate in sei ore (dalle 20:00 all’01:00) e prestare circa 300 soccorsi. Il totale di telefonate durante l’intera giornata del 31 dicembre sono state 6000 ma solo sette tra queste hanno riportato ferite gravi, tra cui l’amputazione di una mano. Attualmente la capitale italiana non aderisce all’iniziativa, a cui prendono parte molti altri comuni, cioè al divieto di festeggiare il nuovo anno attraverso l’esplosione di petardi o di altri oggetti simili.

Samanta Baldi