Come fare trasporto urna cineraria aereo all’estero

Come fare trasporto urna cineraria aereo all’estero

A volte può essere necessario dover traslare le ceneri del proprio caro all’estero.

Un trasferimento dell’affidatario dell’urna cineraria o il trasporto dall’estero per il rientro in Italia sono solo alcuni casi in cui bisogna sapere cosa fare per il trasporto in aereo delle ceneri del caro estinto.

La “cremazione” è un procedimento che riduce il feretro in ceneri: la salma viene introdotta in un apposito forno crematorio fino a totale incenerimento delle spoglie. La cremazione – approvata anche dalla Chiesa Cattolica a partire dal 1963 – si svolge in appositi luoghi dove al termine vengono raccolte le ceneri e custodite all’interno di un contenitore specifico, l’urna cineraria, che a sua volta deve essere poi trasportata nel luogo di destinazione ultima.

Può capitare che la destinazione sia una città all’estero per cui si richiede un trasporto in aereo. La normativa a riguardo è contenuta nella circolare del Ministero della Sanità n. 24 del 1993. In caso di trasporto dell’urna cineraria in aereo all’estero occorre ottenere il permesso al trasferimento dal Comune affidatario dell’urna (il Comune che ha svolto il servizio di cremazione). L’autorizzazione consiste in un documento emesso dall’Ufficiale di Stato Civile in cui sono riportate le generalità della persona deceduta, la data di morte, la data di cremazione e il luogo di destinazione. Lo spostamento delle ceneri non genera particolari difficoltà in termini di precauzioni sanitarie, per cui il documento viene rilasciato senza troppe complicazioni. Dopo aver ottenuto l’autorizzazione, è opportuno informarsi presso la Compagnia Aerea che si è scelto per il trasporto riguardo alle loro procedure interne da seguire (ognuna adotta prassi diverse). Alcune compagnie aeree prevedono il trasporto in apposite urne o contenitori atti a evitare ogni tipo di dispersione delle ceneri in volo.

Per effettuare, invece, un trasporto dall’estero è necessario contattare sia il comune di partenza (per l’autorizzazione) che quello di arrivo/destinazione e la pratica si può svolgere tramite l’intervento di un Consolato o della propria Ambasciata all’estero.

Annalisa Maurantonio