“Perdonami per il mio amore egoista”, poi posta il selfie choc in rete.
Notizia choc di femminicidio dall’altra parte del mondo, in Cina.
Sempre più frequentemente veniamo a conoscenza di storie di amori malati che portano alla violenza sulle donne e nei casi più tragici a parlare di femminicidio.
L’Italia sotto questo aspetto non eccelle, e sempre più sono le vittime che quasi sempre si sentono sole ed indifese contro i loro carnefici, essendo molte volte abbandonate dalle istituzioni. Ma la situazione nel resto del mondo com’è?
Di recente, direttamente dalla Cina ci è giunta una notizia a dir poco scioccante.
Il carnefice, dopo aver ucciso la fidanzata, si fa un selfie e lo posta su WeChat, con la frase “Perdonami per il mio amore egoista”. Da brividi.
Egoista? Malato verrebbe da dire. Un amore non dovrebbe essere egoista, né violento o malato.
Eppure Quin, questo è il nome del ragazzo cinese, non ha tentennato nel mostrare il suo terribile operato.
Alle autorità è stato molto facile arrivare direttamente a lui, che dopo aver compiuto il delitto si era prontamente allontanato dal luogo, dichiarando poi di non voler fuggire bensì di essersi temporaneamente assentato.
Ancora una dimostrazione che il femminicidio non conosce età ed etnia.
Un femminicidio a cui le istituzioni di tutto il mondo dovrebbero reagire ponendo più attenzione sull’argomento e dando concretamente più aiuti a quelle donne che hanno il coraggio di denunciare. Non sempre infatti le donne hanno la possibilità, la prontezza o il coraggio di denunciare coloro che dicendo di agire in nome dell’amore le opprimono con la violenza.
Maria Teresa Cammarata