Cadavere smembrato sulla A14, cellulare della vittima al vaglio

Cadavere trovato smembrato sulla A14,sotto analisi degli inquirenti il cellulare della vittima.

Molti ancora gli interrogativi sul ritrovamento sulla A14 del cadavere completamente maciullato che apparterebbe a una 18enne. La madre avrebbe riconosciuto una scarpa.

Forse sarà il cellulare ad aiutare gli inquirenti a fare chiarezza sulla morte della 18enne di Tortoreto, trovata smembrata lungo la corsia di emergenza della carreggiata in direzione nord dell’autostrada A14, tra i territori di Giulianova e Mosciano Sant’Angelo. Nonostante il corpo fosse completamente maciullato, a identificare la vittima sono stati i genitori che avrebbero riconosciuto una scarpa. Prima del tragico rinvenimento i genitori della ragazza avevano denunciato la scomparsa della figlia alle forze dell’ordine. Gli inquirenti che stanno indagando a tutto campo sull’episodio non escludono alcuna pista: dall’omicidio, al suicidio fino al tragico incidente. Al momento non ci sarebbero testimoni, anche se sembra impossibile che nessuno abbia visto cosa sia realmente accaduto sul quel viadotto. Molte sono le domande che ancora non trovano risposta. Come ha fatto la giovane a raggiungere quel posto? Era da sola o è stata accompagnata da qualcuno all’uscita del ristorante dove lavorava? E se sì, conosceva quella persona? Insomma gli interrogativi sulla dinamica della tragica morte sono molti anche se l’ipotesi del suicidio resta ancora la pista più accreditata. Al vaglio degli inquirenti anche il telefonino della vittima, dal quale forse potrebbero emergere le risposte che si stanno cercando. Nel frattempo, le indagini coordinate dal pubblico ministero Irene Scordamaglia della Procura di Teramo vanno avanti a ritmo serrato, nell’attesa dei riscontri delle perizie del Dna che dovrà stabilire se quei resti appartengano o meno alla ragazza scomparsa.

Rossella Biasion