Adolescente aggredisce il padre con l’aiuto di un amica

Adolescente aggredisce il padre

Adolescente aggredisce il padre con un bastone

Adolescente, aggressione premeditata al padre

Ancora un crimine nel Salento, per la precisione a Carmine, una cittadina della zona dove un’ adolescente di circa 17 anni aiutata da un’amica ha aggredito il padre a colpi di bastone. Il fatto, davvero eclatante, ha avuto un’ eco mediatica come pochi soprattutto perché ha come protagoniste due ragazze e non due bulli di quartiere. Per il momento sono ignote le ragioni che hanno spinto le due giovani all’aggressione, che per altro è stata organizzata ad hoc. Secondo la ricostruzione fatta dalle forze dell’ordine la giovane, aiutata dalla sua amica poco più piccola, ha prima cosparso il pavimento di sostanze oleose per far cadere il padre e poi lo avrebbe preso a bastonate. L’uomo, però, non è caduto ma invece, rimasto in piedi, ha reagito all’aggressione della figlia, incredulo nonostante tutto davanti a quello che stava succedendo. Inoltre la vittima è riuscita solo a bloccare la ragazza più giovane, mentre la figlia è scappata: attualmente è ricercata dalla polizia.
La situazione non è davvero tra le più facili anche perché il genitore aggredito non ha ancora capito il perché di questo atto così violento e anche premeditato. Una diciassettenne difficile con un rapporto precario e conflittuale con la famiglia e con il mondo, come ce ne sono tante, che evidentemente è stata sopraffatta dal suo senso di onnipotenza, tanto da essere sicura di avere la meglio con il genitore. Un gesto d’insana follia che ancora una volta coinvolge due giovani ragazze probabilmente deluse e arrabbiate con il mondo, che invece di prendersela con i genitori avrebbero bisogno d’aiuto magari anche dalla scuola, eppure l’ira e la frustrazione prendono il sopravvento diventando i moventi di gesti violenti punibili in modo grave. In attesa di capire cosa è veramente successo e di trovare la ragazza fuggita bisognerebbe riflettere di più su questi casi di cronaca che oggi sono, purtroppo, d’ordinaria amministrazione.